1. Arrivederci Termoli

    AvatarBy anto8313 il 8 Dec. 2015
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    Sono passati tanti anni ormai, ma nonostante tutto questa città continua a conservare durante l’estate quel fascino e quell’incanto che la rendono speciale e magica allo stesso tempo.

    Il castello e le case del borgo che guardano al trabucco nel tardo pomeriggio, le signore di nero vestite non curanti del caldo africano, arroccate con le loro sedie nei vicoli impervi del Paese Vecchio a parlare di tutto e di nulla.

    Il sole che filtra nei vicoli e li illumina e lo spettacolo del belvedere dei fotografi, con Puntapenna che si scorge, la spiaggia con gli ombrelloni colorati, migliaia di persone nel mare cristallino, e quel profumo di mare che non ho ritrovato in alcun posto fino ad ora.

    La processione di San Basso e l’atmosfera irritrovabile di quei giorni, tra i pescherecci del porto, nei bar del Corso Nazionale, la veste mistica di quel mercato ittico a cui tutti, giovani e meno giovani, sanno di dover rendere omaggio.

    Il Ferragosto con la musica di Lucio Dalla e la rievocazione dei tempi che furono, con i piedi nell’acqua, con i ragazzi festosi nel mare e quel gioiellino illuminato ed incendiato che solo a guardarlo mette i brividi…

    Il bagno alle sette del pomeriggio, con l’acqua caldissima ad accarezzare il corpo, lo scorcio del borgo e quella palla rosso fuoco che si avvia ad andare al di la del mare, pronta a sorgere per un altro giorno di magia.

    Il tressette con la nastro o la peroni “sotto il lido”, i pomeriggi interi sotto gli ombrelloni a parlare di calciomercato o a lamentarsi che a Terrmoli non c’è nulla da fare; pomeriggi passati a collezionare birre da 66 sotto gli ombrelloni e foto da taggare su facebook.

    Il tabaccaio ed il fornaio che ti accolgono con il sorriso e ti chiamano per nome, le infinite passeggiate per il Corso che ormai conosciamo a memoria ma che da Vincitorio fino a Piazza Sant’Antonio conserva intatto lo stesso effetto da anni.

    Sarà dura andar via e lasciarsi tutto questo alle spalle, ma sarà bello portarlo con sé e raccontare al Nord come, nonostante la crisi, le difficoltà e l’austerità, da noi a Termoli, anche se per pochi giorni all’anno, si respiri ancora profumo d’estate, di libertà e di voglia di ricominciare.

    Cara Termoli, oggi che mi manchi un bel po’, posso dire che sei un po’ come una donna o come tutte le cose belle che abbiamo nella vita, bisogna perderle per capire quanto realmente valgano, ma come qualsiasi storia d’amore, se il sentimento è vero, prima o poi si torna insieme, ed è quello che io spero accada un giorno tra me e Te.
    Last Post by anto8313 il 8 Dec. 2015
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